Giove e Io
Giove e il satellite mediceo Io ripresi da 612 milioni di km di distanza. Trenta giorni dopo, il 26 settembre, Giove ha raggiunto la minima distanza dalla Terra degli ultimi 59 anni (590 milioni di km)
La fotografia ritrae Giove, il più grande pianeta del nostro sistema solare, insieme a Io, una delle sue lune più affascinanti. Giove si presenta con le sue caratteristiche bande di nubi parallele all’equatore, in una varietà di colori che vanno dal bianco al marrone. Le tempeste atmosferiche sono visibili come formazioni ovaleggianti.
Sulla sinistra del pianeta, appare Io, uno dei quattro satelliti galileiani. Nonostante la sua piccola dimensione rispetto al pianeta, Io risalta per il suo colore giallastro, dovuto alla presenza di zolfo. Le sue numerose macchie scure potrebbero rappresentare i suoi vulcani attivi.
Sulla sinistra del pianeta, appare Io, uno dei quattro satelliti galileiani. Nonostante la sua piccola dimensione rispetto al pianeta, Io risalta per il suo colore giallastro, dovuto alla presenza di zolfo. Le sue numerose macchie scure potrebbero rappresentare i suoi vulcani attivi.
Luogo dello scatto
Lanciano (CH), 26 Agosto 2022, ore 01:10Informazioni tecniche della ripresa
Telescopio Meade LX200 ACF 10"Ripresa con camera a colori ZWO ASI 224mc
Barlow Meade 2x con correttore di dispersione atmosferica ZWL
Elaborazione Autostakkert!4, WinJUPOS, PixInsight
Almanacco di oggi 21/12/2024 per il centro Italia
Il Sole: sorge alle 07:29:16 e tramonta alle 16:34:32La Luna si leva alle 23:03:49 e cala alle 11:34:33
Percentuale attuale della Luna calante: 62.5%
CATEGORIA: Pianeti
Storicamente e astronomicamente, i pianeti sono stati oggetto di grande interesse e osservazione fin dall'antichità. Sin dalle prime civiltà umane, come gli antichi Babilonesi e gli Egizi, i pianeti sono stati osservati nel cielo notturno e associati a divinità e fenomeni celesti. Essi si muovevano in maniera apparentemente erratica rispetto alle stelle fisse, distinguendosi per il loro movimento retrogrado, motivo per cui furono chiamati "planetes" dai Greci, che significa "vagabondo".Gli antichi astronomi, come Tolomeo e Copernico, svilupparono modelli per spiegare i movimenti dei pianeti, e queste osservazioni contribuirono alla comprensione dell'ordine del sistema solare. Nel XVII secolo, le osservazioni di Galileo Galilei con il telescopio confermarono che i pianeti erano corpi celesti simili alla Terra e orbitavano attorno al Sole.
Con l'avanzare della tecnologia, le osservazioni e le missioni spaziali hanno rivelato dettagli sempre più precisi sui pianeti del sistema solare e su quelli al di fuori di esso. Abbiamo scoperto che i pianeti sono corpi celesti molto diversi tra loro: abbiamo pianeti rocciosi come Mercurio, Venere, la Terra e Marte, giganti gassosi come Giove e Saturno, e pianeti ghiacciati come Urano e Nettuno. Ogni pianeta ha caratteristiche uniche, come atmosfera, temperatura, dimensioni, lune e geologia.
Oggi, la nostra comprensione dei pianeti è profonda e in continua evoluzione, grazie a osservazioni da terra, telescopi spaziali e missioni interplanetarie. Studiare i pianeti ci offre non solo una visione più chiara del nostro sistema solare, ma anche una finestra su come si sono formati e come potrebbero evolvere in futuro.