Il Gruppo Astrofili partecipa ad alcune attività scientifiche comunemente chiamate citizen science (letteralmente, scienza dei cittadini in inglese) che indica quel complesso di attività collegate a una ricerca scientifica a cui partecipano semplici cittadini dilettanti.
Il più importante dei progetti al quale abbiamo partecipato è il progetto internazionale ExoClock sullo studio dei pianeti extrasolari.
Una 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 guidata dallo 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝘆 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗟𝗼𝗻𝗱𝗿𝗮, alla quale partecipano alcune delle più 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼𝘀𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗵𝗲, vede anche il 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗼𝗳𝗶𝗹𝗶 𝗙𝗿𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗶. I componenti dell’associazione hanno fornito dati osservativi su alcuni pianeti che orbitano attorno ad altre stelle, i cosiddetti 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗲𝘁𝗶 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮𝘀𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶.
Il 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗘𝘅𝗼𝗖𝗹𝗼𝗰𝗸 ha integrato i dati di tutte le osservazioni portate avanti dai suoi partecipanti pubblicandole sulla 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗧𝗵𝗲 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗼𝗽𝗵𝘆𝘀𝗶𝗰𝗮𝗹 𝗝𝗼𝘂𝗿𝗻𝗮𝗹. Queste informazioni, relative a 450 pianeti, saranno cruciali nel pianificare la 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗶𝗲𝗹, che sarà lanciata nel 2029 e che osserverà i pianeti extrasolari esaminando la loro atmosfera.
“Sono ormai stati scoperti – dice Attilio Bruzzone, che cura l’integrazione delle osservazioni condotte dal Gruppo Astrofili Frentani – migliaia di pianeti che orbitano attorno ad altre stelle. Alcuni di loro hanno un’orbita allineata con noi. In questo modo, quando passano davanti al loro sole (il cosiddetto ‘transito’) creano una minuscola eclissi. Naturalmente, considerando le enormi distanze alle quali si trovano le stelle, non possiamo vederli. Ma possiamo misurare la lievissima diminuzione di luce che provocano”.
“Il momento in cui la luce comincia a diminuire – aggiunge 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶, sempre del Gruppo Astrofili Frentani e che ha curato l’acquisizione delle immagini da Lanciano – segnala l’inizio del passaggio del pianeta davanti alla sua stella. Dopo un certo tempo, la luce tornerà normale perché il pianeta avrà completato il suo transito. Il tempo trascorso tra i due eventi aiuta a calcolare l’orbita di quel lontano mondo”.
I dati sulle orbite sono fondamentali per capire molte cose di questi pianeti, come la massa e la distanza dalla loro stella. ExoClock, grazie al contributo di astronomi in tutto il mondo, sia professionisti che amatoriali, punta ad aumentare la precisione delle informazioni. In questo modo la missione Ariel disporrà di dati estremamente accurati che la aiuteranno a studiarli meglio.
“Essere inseriti in un progetto come questo – dice 𝗡𝗶𝗰𝗼 𝗗𝗶 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼, presidente del Gruppo Astrofili Frentani – è un riconoscimento importante, che ribadisce la duplice missione del nostro gruppo: svolgere rigorosa attività scientifica e allo stesso tempo avvicinare i cittadini alla meraviglia dell’astronomia. ExoClock ci parla di altri mondi, un’avventura in cui stiamo cercando di dare il nostro piccolo contributo. E qui dovremmo fare una riflessione: vedere Lanciano elencata tra i punti di osservazione che hanno contribuito al lavoro scientifico su The Astrophysical Journal è un risultato per tutta la città. Crediamo che sia venuto il momento che Lanciano abbia un suo osservatorio astronomico pubblico, dove fare ricerca e dove i cittadini possano incontrarsi per avvicinarsi al cielo. È un appello che vorrei rivolgere a Istituzioni e privati: un osservatorio sarebbe un nuovo tassello per una città che fa della sua vivacità culturale un punto di forza”.
The Astrophysical Journal è una delle più importanti pubblicazioni scientifiche specializzate nel campo dell’astronomia e dell’astrofisica. Fu fondata nel 1895 da George Hale e James Keeler, e da allora un gran numero di scoperte astronomiche è stato presentato per la prima volta su questa rivista.